Descrizione
Il Vermut di Torino IGP o Vermouth di Torino IGP si riferisce al vino aromatizzato ottenuto a partire da uno o più prodotti vitivinicoli italiani, aggiunto di alcol, aromatizzato, prevalentemente dall’Artemisia spp (Artemisia absinthium e/o pontica), unitamente ad altre erbe, spezie ed eventuali sostanze aromatizzanti. Il Vermut di Torino IGP o Vermouth di Torino IGP viene classificato commercialmente in quattro categorie: Dry, Bianco, Ambrato e Rosso.
Zona di produzione
La zona di produzione del Vermut di Torino IGP comprende l’intero territorio della regione Piemonte.
Metodo di produzione
Molte delle erbe aromatiche, utilizzate storicamente nella produzione del Vermut di Torino IGP, sono di ampia diffusione sul territorio piemontese, come lo è l’ingrediente caratterizzante Artemisia spp (Artemisia absinthium e/o pontica), anche conosciuta con il nome di assenzio. I principi aromatici possono essere estratti utilizzando come supporto, singolarmente o congiuntamente, acqua, soluzioni idroalcoliche, vino, alcol. Per l’edulcorazione possono essere usati esclusivamente: zucchero (di fabbrica, bianco, bianco raffinato, liquido, liquido invertito, sciroppo di zucchero invertito), mosto di uve (anche concentrato e concentrato rettificato), zucchero caramellato (ottenuto esclusivamente mediante riscaldamento controllato del saccarosio, senza aggiunta di basi, di acidi minerali o di altri additivi chimici), miele. Il Vermut di Torino IGP può essere colorato esclusivamente con il caramello.
Aspetto e sapore
Il Vermut di Torino IGP è caratterizzato da un profumo intenso, particolarmente aromatico, balsamico, floreale o speziato, il sapore è morbido, equilibrato tra la nota amara, dovuta ai caratteri aromatici dell’Artemisia, e dolce, che varia a seconda delle diverse tipologie zuccherine. Il Vermut di Torino IGP deve avere un titolo alcolometrico compreso tra 16 e 22% vol.
Storia
A Torino e in altre località limitrofe, alla fine del Settecento la preparazione di questo vino aromatizzato era una vera e propria arte. Nacquero infatti maestri artigiani “vermuttieri” grazie ai quali la diffusione del vermut torinese divenne internazionale. Tra il 1700 e il 1800 infatti, il Piemonte, appartenente agli Stati ereditari della casata di Savoia, rappresentava un territorio di eccellenza gastronomica. Grazie a coraggiosi imprenditori piemontesi il vermut venne esportato in tutto il mondo a partire dalla prima metà dell’Ottocento.
Gastronomia
Il Vermut di Torino IGP nasce come aperitivo alla fine del Settecento, e continua ancor oggi a rivestire in modo importante questo ruolo. L’antica valenza medicinale ha lasciato il posto a quella di bevanda di piacere, come ingrediente indispensabile dei migliori cocktail – tra i più noti il Negroni, il Martini e il Manhattan – oppure direttamente come aperitivo quando unito alla soda. Recentemente ne è stato riscoperto il consumo “in purezza”, ben freddo o accompagnato da cubetti di ghiaccio, con il tocco finale di una scorza di limone o arancia. In cucina può rappresentare un ottimo ingrediente per insaporire dessert, ma anche risotti e secondi piatti.
Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio nelle seguenti tipologie: Vermut di Torino IGP o Vermouth di Torino IGP extra secco o extra dry (meno di 30 g/l di zucchero), Vermut di Torino IGP o Vermouth di Torino IGP secco o dry (meno di 50 g/l), Vermut di Torino IGP o Vermouth di Torino IGP dolce (zuccheri pari o superiore ai 130 g/l), Vermut di Torino IGP o Vermouth di Torino IGP Superiore (titolo alcolometrico non inferiore a 17% vol. e realizzato con almeno il 50% di vini piemontesi e aromatizzato con erbe – diverse dall’assenzio – coltivate o raccolte in Piemonte). Il Vermut di Torino IGP o Vermouth di Torino IGP è immesso in commercio in bottiglie di vetro nelle seguenti capacità: 50- 375-500-750 ml e 1-1,5-3 l, salvo capienze diverse previste dalle normative dei Paesi importatori. Per la chiusura delle bottiglie è vietato l’impiego del tappo a corona.
Nota distintiva
Caratteristiche fondamentali per la produzione di un buon Vermut di Torino IGP sono la qualità del vino e le capacità del produttore: il vino bianco o rosso deve essere di buona struttura e acidità per sorreggere gli aromi e bilanciare lo zucchero, invece le abilità di produzione sono fondamentali per integrare ed equilibrare in maniera perfetta le tante e diverse componenti botaniche con il vino.