Descrizione
L’Uva da Tavola di Mazzarrone IGP si riferisce al frutto allo stato fresco della specie Vitis vinifera L., appartenente principalmente alle varietà Italia b. e Victoria b., Red Globe rs., Black Magic n., Black Pearl n. e Palieri n.
Zona di produzione
La zona di produzione dell’Uva da Tavola di Mazzarrone IGP comprende i comuni di Caltagirone, Licodia Eubea e Mazzarrone, in provincia di Catania e i comuni di Acate, Chiaramonte Gulfi e Comiso, in provincia di Ragusa, nella regione Sicilia.
Metodo di produzione
I sesti di impianto e i metodi di potatura devono garantire che la pianta si sviluppi in perfetto equilibrio e con aerazione e soleggiamento adeguati. In caso di reimpianto, il terreno deve essere lasciato a riposo per almeno due anni, a seguito dei quali si dovrà effettuare un’analisi per verificare la presenza di microrganismi dannosi. Se viene rilevata la presenza di Xiphinema index, la durata del riposo dovrà essere di almeno cinque anni, durante i quali sarà opportuno eseguire colture cerealicole. La forma di allevamento tradizionale è il “tendone”. I vigneti possono essere coperti con materiali idonei per favorire la maturazione anticipata o per posticipare la raccolta, che va da giugno a dicembre, a seconda della varietà. La produzione unitaria massima consentita è di 350 quintali di uva per i vigneti allevati a tendone.
Aspetto e sapore
L’Uva da Tavola di Mazzarrone IGP presenta buccia esente da difetti e polpa compatta di sapore dolce e gustoso. La pezzatura del grappolo deve essere minimo di 350-400 g a seconda della varietà. L’uva nera presenta grappolo di forma piramidale (Black Magic), cilindrico- piramidale alato (Michele Palieri) o conico alato e semiserrato (Black Pearl) e gli acini hanno buccia di colore nero-blu intenso, vellutato con riflessi perlacei. L’uva rossa si caratterizza per la forma conica o tronco-conica del grappolo e la buccia dell’acino di colore rosso-palissandro, blu-rosso. L’uva bianca, infine, presenta grappolo di forma conico-piramidale con aspetto alato, spargolo (Italia) o compatto (Victoria), gli acini hanno buccia di colore da bianco- crema a giallo dorato, ricoperta di pruina. La polpa è compatta e carnosa, il sapore è dolce e delicato.
Storia
Le prime tracce di vigneti nell’area di Mazzarrone risalgono alla fine del XIX secolo, documentate da alcuni atti pubblici di compravendita dell’epoca e dalle citazioni riportate nel testo La civiltà della vite in Sicilia (1989), di Bruno Pastena, che testimoniano la grande importanza della viticoltura in queste zone. La prima metà del XX secolo vede il territorio caratterizzato dalla coltura di diverse varietà di uva da tavola, per arrivare agli anni Cinquanta, quando si è verificato un notevole sviluppo della coltivazione. Ciò grazie anche all’intervento di riforme fondiarie che hanno contribuito all’adozione di innovative forme di allevamento e accorgimenti tecnici, fatti propri dagli agricoltori al fine di ritardare o anticipare la maturazione dell’uva.
Gastronomia
L’Uva da Tavola di Mazzarrone IGP può essere conservata per oltre un mese in ambienti che abbiano temperature basse e un adeguato tasso di umidità. Per sfruttare pienamente le proprietà benefiche di questo frutto è opportuno consumarlo fresco. L’Uva da Tavola di Mazzarone IGP si presta bene anche come ingrediente per la preparazione di dolci, marmellate, sorbetti e succhi. È inoltre impiegato in cosmesi, poiché il suo succo ha proprietà emollienti e schiarenti.
Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio come Uva da Tavola di Mazzarrone IGP nelle tipologie: Nera, Rossa o Bianca. È commercializzato da giugno a fine dicembre, all’interno di confezioni idonee, tali da impedire l’estrazione del prodotto senza la rottura del sigillo.
Nota distintiva
Le condizioni climatiche della zona di produzione, caratterizzata dalla quasi totale assenza di nebbie e piogge, consentono la conservazione dell’Uva da Tavola di Mazzarrone IGP sotto teli di plastica sino al mese di dicembre, senza comprometterne l’integrità.