Descrizione
Il Sovana DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Rosato; Passito Rosso (solo con indicazione da vitigno). La denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.
Zona di produzione
La zona di produzione del Sovana DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Pitigliano, Sorano e parte del territorio del comune di Manciano in provincia di Grosseto, nella regione Toscana.
Uvaggio
Rosso (anche Superiore, Riserva), Rosato: Sangiovese minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.
Descrizione tipologie di prodotto
Il Sovana DOP Rosso è di colore rosso rubino con riflessi violacei; i profumi sono ricchi di macchia mediterranea, frutti maturi, note mentolate; in bocca è un vino di corpo, strutturato, con evoluzioni gustative che arrivano alla liquirizia e al cioccolato e con tannini finissimi e finale lungo. Può presentare le menzioni Superiore e Riserva. Il Sovana DOP Rosato presenta un colore rosa tenue che può arrivare al rosa cerasuolo; al naso evidenzia intense note di piccoli frutti a bacca rossa; il sapore è asciutto, armonioso, con una nota piacevolmente acidula che ne contraddistingue il finale. La tipologia Rosato deve essere ottenuta con la vinificazione in rosato delle uve a bacca rossa. Il vino Sovana DOP Passito Rosso con menzione del vitigno ha caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. I vini a denominazione Sovana DOP rossi possono presentare la menzione Superiore se ottenuti da uve che assicurino un titolo alcolometrico minimo naturale di 11,5% vol. I vini Sovana DOP Rosso, anche con la specificazione del vitigno, che sono stati oggetto di invecchiamento in botti di legno per un periodo non inferiore a 18 mesi e di affinamento in bottiglia per un periodo non inferiore a sei mesi, possono presentare la menzione Riserva. I vini Sovana DOP Rosso possono essere immessi al consumo a partire dal primo marzo dell’anno successivo alla produzione delle uve; per il Sovana DOP Rosso Superiore la data è il primo giugno dell’anno successivo alla vendemmia, mentre per i vini rossi con menzione Riserva l’immissione al consumo può avvenire dal primo novembre dopo un periodo di invecchiamento di 24 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Sovana DOP Rosato può essere immesso al consumo a partire dal primo gennaio dell’anno successivo alla vendemmia.
Specificazioni geografiche o sottosezione
Il Sovana DOP può essere accompagnato dalle menzioni geografiche aggiuntive riferite a comuni, frazioni, fattorie e località comprese nella zona di produzione e dalle quali effettivamente provengono le uve da cui il vino è stato ottenuto.
Specificazioni da vitigno
Il Sovana DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso (anche Superiore, Riserva): Sangiovese, Merlot, Aleatico (anche Passito), Cabernet Sauvignon, Ciliegiolo, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Per la preparazione del Sovana DOP Aleatico Superiore le uve, in tutto o in parte, possono essere sottoposte ad appassimento naturale sulla pianta o dopo la raccolta; è consentito l’utilizzo di sistemi che comunque non aumentino la temperatura dell’appassimento naturale. Le uve di Aleatico destinate alla produzione dei vini Sovana DOP Aleatico Passito, dopo aver subito un’accurata cernita, devono essere sottoposte ad appassimento naturale all’aria o in locali idonei, con possibilità di una parziale disidratazione con aria ventilata.