Descrizione
Il Sannio DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spumante Metodo Classico e Novello; Spumante Rosé, Spumante Rosso, Spumante Metodo Classico Rosso, Passito Bianco e Passito Rosso (questi ultimi solo con indicazione da vitigno). La denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche.
Zona di produzione
La zona di produzione del Sannio DOP comprende l’intero territorio della provincia di Benevento, nella regione Campania.
Uvaggio
Bianco (anche Frizzante): Trebbiano Toscano e/o Malvasia Bianca di Candia minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Rosso (anche Frizzante, Superiore, Riserva), Rosato (anche Frizzante), Novello: Sangiovese minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Spumante, Spumante di Qualità, Spumante di Qualità Metodo Classico: Aglianico e/o Falanghina, minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.
Descrizione tipologie di prodotto
Il Sannio DOP Bianco si mostra nel bicchiere con un colore giallo paglierino più o meno intenso; all’olfatto esprime profumi di camomilla e di paglia, di nespola e mela matura; in bocca è fresco e chiude ammandorlato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Sannio DOP Rosso ha un colore rubino intenso; i profumi ricordano le ciliegie mature, il mirto, il pepe rosa e il caffè; al palato è caldo e avvolgente con tannini soffici e un finale fruttato e ammandorlato. Può presentare anche la versione Frizzante. Può presentare, inoltre, le menzioni Superiore e Riserva, quest’ultima se sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno due anni, a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Il Sannio DOP Rosato presenta al calice varietà cromatiche che vanno dal rosa tenue al rosa corallo; il bouquet è intenso, con sentori fruttati e floreali; in bocca risulta sapido, armonico, di buona freschezza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Sannio DOP Spumante risulta di un giallo paglierino brillante con riflessi verdognoli o dorati e un perlage continuo e di buona finezza; al naso è fragrante, intenso di frutta e fiori; in bocca esprime eleganza, è armonico, giustamente acido e fresco. Può presentare anche la versione Spumante di Qualità. Il Sannio DOP Spumante di Qualità Metodo Classico presenta al calice un giallo paglierino di buona intensità, con riflessi dorati brillanti e un perlage fine e persistente; bouquet intenso, con frutta e note di crosta di pane e di pasticceria; sapore asciutto, armonico, di buona persistenza. Il Sannio DOP Novello, si presenta con un rosso porporino brillante; al naso è vinoso, fragrante di frutta rossa croccante; in bocca mostra vivacità, armonia e freschezza. I vini Sannio DOP con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. I vini Sannio DOP Spumante di Qualità Metodo Classico, con o senza specificazioni geografiche, devono essere ottenuti attraverso la tradizionale rifermentazione in bottiglia e devono permanere sui lieviti di fermentazione per almeno 12 mesi a decorrere dal 15 novembre dell’anno di raccolta delle uve.
Specificazioni geografiche o sottosezione
Il Sannio DOP può essere accompagnato da cinque sottodenominazioni geografiche: Sannio DOP Guardia Sanframondi o Guardiolo comprendente l’intero territorio dei comuni di Guardia Sanframondi, San Lorenzo Maggiore, San Lupo e Castelvenere in provincia di Benevento; Sannio DOP Sant’Agata dei Goti che comprende l’intero territorio del comune di Sant’Agata de’ Goti, in provincia di Benevento; Sannio DOP Solopaca Classico (per le sole tipologie Bianco, Rosso e Rosso Riserva), comprendente parte del territorio del comune di Solopaca, in provincia di Benevento; Sannio DOP Solopaca comprendente l’intero territorio dei comuni di Solopaca, Castelvenere, Guardia Sanframondi, San Lorenzo Maggiore e parte del territorio dei comuni di Cerreto Sannita, Faicchio, Frasso Telesino, Melizzano, San Lorenzello, San Salvatore Telesino, Telese e Vitulano, tutti in provincia di Benevento; Sannio DOP Taburno comprendente l’intero territorio dei comuni di Apollosa, Bonea, Campoli del Monte Taburno, Castelpoto, Foglianise, Montesarchio, Paupisi, Torrecuso e Ponte e in parte il territorio dei comuni di Benevento, Cautano, Vitulano e Tocco Caudio, tutti in provincia di Benevento. La denominazione Sannio DOP con specificazione delle sottozone – a esclusione del Solopoca Classico come sopraindicato – è riservata ai vini Bianco (anche Frizzante), Rosso (anche Frizzante, Novello, Superiore e Riserva), Rosato (anche Frizzante), Spumante, Spumante di Qualità, Spumante Metodo Classico e ai vini con specificazioni dei vitigni, nelle diverse tipologie, tutti prodotti con uve tipiche del territorio di appartenenza.
Specificazioni da vitigno
Il Sannio DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Passito, Spumante e Spumante di Qualità): Coda di Volpe, Fiano, Greco, Moscato minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Passito, Spumante, Spumante di Qualità): Aglianico (anche Riserva, Rosato, Novello), Barbera, Piedirosso, Sciascinoso minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da due vitigni rossi (anche Rosato): Aglianico-Piedirosso, la varietà minoritaria deve essere presente per almeno il 40%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I vini Sannio DOP Passito, associati o meno al riferimento a una delle sottozone, devono provenire da uve sottoposte in tutto o in parte, sulle piante o dopo la raccolta, a un appassimento tale da assicurare un titolo alcolometrico naturale minimo di 16% vol. e non devono essere immessi al consumo in data antecedente al primo giugno dell’anno successivo alla vendemmia delle uve. I vini Sannio DOP Aglianico Riserva, con o senza specificazioni geografiche, devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento obbligatorio da almeno 2 anni, a decorrere dal primo novembre dell’annata di vendemmia.
Specificazioni aggiuntive
La denominazione Sannio DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.