Descrizione
Il Roero DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Bianco e Spumante. La denominazione include anche numerose specificazioni geografiche.
Zona di produzione
La zona di produzione del Roero DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Canale, Corneliano d’Alba, Piobesi d’Alba, Vezza d’Alba e parte del territorio dei comuni di Baldissero d’Alba, Castagnito, Castellinaldo, Govone, Guarene, Magliano Alfieri, Montà, Montaldo Roero, Monteu Roero, Monticello d’Alba, Pocapaglia, Priocca, S. Vittoria d’Alba, S. Stefano Roero, Sommariva Perno in provincia di Cuneo, nella regione Piemonte.
Uvaggio
Rosso (anche Riserva): Nebbiolo minimo 95%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%. Bianco (anche Riserva), Spumante: Arneis minimo 95%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%.
Descrizione tipologie di prodotto
Il Roero DOP Rosso si presenta di colore rosso rubino o granato; al naso è caratteristico, fruttato, talvolta con sentori di frutta a bacca rossa, quali ciliegia, marasca, lampone, mora e ribes nero o note speziate, e con eventuale sentore di legno; in bocca risulta asciutto, di buon corpo, armonico ed eventualmente tannico. Può presentare la menzione Riserva. I vini Roero DOP Rosso devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento di 20 mesi, di cui almeno sei in legno; per i vini Roero DOP Rosso con menzione Riserva il periodo di invecchiamento sale a 32 mesi, di cui almeno sei in legno; l’invecchiamento, per entrambi i vini decorre dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. L’immissione al consumo è consentita a partire dal primo luglio del secondo anno successivo alla raccolta delle uve per il Roero DOP Rosso, anche con menzione geografica aggiuntiva, mentre per i vini con menzione Riserva, anche con menzione geografica aggiuntiva, la data di immissione al consumo è spostata al primo luglio del terzo anno successivo alla raccolta delle uve. Il Roero DOP Bianco ha un colore che va dal giallo paglierino al giallo dorato; all’olfatto è delicato, caratteristico, talvolta con profumi sottili ed eleganti che possono richiamare fiori bianchi e sentori di frutta fresca che vanno dalla mela alla pesca, alla nocciola, con eventuale sentore di legno; al palato si presenta secco, elegante, armonico. Può presentare la menzione Riserva. Il Roero DOP Spumante è di colore giallo paglierino più o meno intenso con una spuma fine e persistente; al naso è delicato, fruttato, fresco, con eventuali sentori di lievito, crosta di pane e vaniglia; al palato si presenta elegante e armonico nelle tipologie che vanno da brut nature a dolce. I vini Roero DOP Bianco con menzione geografica aggiuntiva devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento di quattro mesi; per i vini Roero DOP Bianco con menzione Riserva, anche con menzione geografica aggiuntiva il periodo di invecchiamento sale a 16 mesi; l’invecchiamento, per entrambi i vini decorre dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. L’immissione al consumo è consentita a partire dal primo marzo del primo anno successivo alla raccolta delle uve per il Roero DOP Bianco, anche con menzione geografica aggiuntiva, mentre per i vini con menzione Riserva, anche con menzione geografica aggiuntiva, la data di immissione al consumo è spostata al primo marzo del secondo anno successivo alla raccolta delle uve.
Specificazioni geografiche o sottosezione
Il Roero DOP può essere accompagnato da 148 menzioni geografiche aggiuntive.
Specificazioni aggiuntive
La denominazione Roero DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.