Descrizione
L’olio extravergine di oliva Riviera Ligure DOP è ottenuto dai frutti dell’olivo delle varietà locali Arnasca, Carparina, Castelnovina, Colombaia, Cozzanina, Cozzanone, Fiandola, Frantoio, Finalina, Lantesca (o Mattea, Pertegara), Lavagnina, Leccino, Liccione (o Lizzone, Olivastrone), Merlina, Mortellina, Mortina, Negrea, Nostrale, Olivella, Olivotto, Pignola, Prempesa (o Principina), Razzola, Rondino, Rossese, Taggiasca (o Gentile, Giuggiolina), Taggiasca di Feglino e Toso. La denominazione può essere accompagnata da una delle seguenti menzioni geografiche aggiuntive: Riviera dei Fiori, Riviera del Ponente Savonese, Riviera di Levante.
Zona di produzione
La zona di produzione, trasformazione e confezionamento dell’olio extravergine di oliva Riviera Ligure DOP comprende il territorio di 186 comuni nelle province di Genova, Imperia, La Spezia e Savona, nella regione Liguria.
Metodo di produzione
La raccolta delle olive deve concludersi entro il 31 marzo di ogni anno. I terreni idonei sono prevalentemente in pendenza, con disposizione a terrazze e con una formazione geologica che varia dal Ponente al Levante ligure.
Aspetto e sapore
L’olio extravergine d’oliva Riviera Ligure DOP ha un sapore fruttato con sensazione di dolce più o meno accentuato ed eventuale leggera sensazione di amaro e piccante.
Storia
La presenza della pianta di olivo nell’area di produzione dell’olio extravergine d’oliva Riviera Ligure DOP è documentata già nel III secolo a.C., ma ha conosciuto una significativa crescita nel periodo medievale a opera dei monaci benedettini. Lo sviluppo di una fiorente attività commerciale oleicola fra la città di Oneglia (IM), oggi sede del museo dell’olivo, e Milano è attestata da fonti documentali che risalgono al XVII secolo. La presenza di una varietà locale diffusa in tutto il territorio, chiamata Taggiasca o con nomi diversi in base alla località, è testimoniata dal botanico Giorgio Gallesio all’inizio dell’Ottocento.
Gastronomia
L’olio extravergine di oliva è un alimento facilmente deperibile che necessita di una corretta conservazione per mantenere intatte le sue caratteristiche organolettiche. È dunque opportuno conservarlo in ambienti freschi e al riparo dalla luce, a una temperatura compresa fra 14 e 18°C, lontano da fonti di calore. È inoltre consigliabile consumarlo entro 4-6 mesi dalla spremitura. Il gusto leggero e delicato, caratterizzato da una tipica nota dolce, fa dell’olio extravergine di oliva Riviera Ligure DOP un olio ampiamente utilizzabile in cucina poiché non copre il sapore delle pietanze. È ideale sui piatti a base di verdure e di pesce tipici della gastronomia ligure. La sua naturale versatilità lo rende interessante nella sperimentazione della cucina fusion, mentre la nota dolce lo rende protagonista nelle preparazioni di pasticceria.
Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio nella tipologia olio extravergine d’oliva Riviera Ligure DOP, può essere accompagnato dal nome delle varietà di olive utilizzate e da una delle seguenti menzioni geografiche aggiuntive: Riviera dei Fiori, Riviera del Ponente Savonese, Riviera di Levante. È confezionato nei recipienti previsti dalla normativa vigente di capacità non superiore a 5 l. L’etichetta deve riportare l’indicazione Riviera Ligure, il simbolo comunitario DOP e l’annata di produzione delle olive. Sulla confezione deve essere applicato l’apposito contrassegno di garanzia composto dalla capacità della bottiglia, da un codice alfanumerico univoco che assicura la tracciabilità del prodotto, dal simbolo comunitario e dal logo del prodotto.
Nota distintiva
L’olio extravergine di oliva Riviera Ligure DOP si caratterizza per un livello di acidità massima totale di 0,5 g per 100 g di olio.