Descrizione
Il Pintadeau de la Drôme IGP è la carne di faraona giovane ottenuta da esemplari appartenenti a ceppi a crescita lenta, con sterno a punta flessibile, non ossificata. Il peso medio vivo alla macellazione deve equivalere a 1.750 gr con uno scarto consentito di 450 gr; l'età degli animali deve essere compresa tra gli 87 e i 100 giorni.
Zona di produzione
La zona di produzione del Pintadeau de la Drôme IGP comprende 256 comuni del dipartimento della Drôme, nella regione delle Rhone Alpes, situati quasi tutti ad un'altitudine media inferiore ai 500 metri s.l.m.
Metodo di produzione
Ad eccezione dell'incubazione, della macellazione e del confezionamento, le fasi dell'allevamento del Pintadeau de la Drôme IGP si svolgono all'interno dell'areale di produzione. Sono usati ceppi a crescita lenta originari della Drôme, derivati da incroci di più ceppi, che hanno individui con fenotipo e carattere organolettico comuni. Negli stabilimenti non deve essere superata la densità di 13 faraone/m2. Raggiunta l'età di sei-otto settimane, gli animali hanno accesso ad una voliera alta più di due metri con una superficie due volte più grande di quella del fabbricato, dalle 9 del mattino fino a sera. L'alimentazione è costituita esclusivamente da alimenti vegetali e minerali, ricchi in vitamine. Dopo la macellazione, che avviene a raggiungimento di un'età compresa tra gli 87 e i 100 giorni, si effettua la selezione delle carcasse caratterizzate da pelle sottile, rivestite da un leggero strato di sevo, non molto grasse e senza l'aggiunta d'acqua, almeno di classe A e di peso minimo di 850 gr se sviscerate o 1100 gr se svuotate dell'intestino crasso.
Aspetto e sapore
Il Pintadeau de la Drôme IGP è ottenuto da esemplari di faraona che presentano piumaggio grigio, bluastro, a tarso scuro. Le carni hanno una consistenza compatta e fibrosa e una contenuta presenza di grasso. Il gusto è particolarmente intenso e spiccato.
Storia
Le origini dell'allevamento del Pintadeau de la Drôme IGP risalgono alla fine del XIX secolo. Ne diede conferma, nel 1969, il Tribunale di prima istanza di Valence che gli conferì la denominazione di origine garantita prevista dalla legislazione nazionale. Testimonianze del commercio delle carni di faraona si riscontrano a cavallo fra le due guerre, sebbene la sua fama sia probabilmente anteriore alla Prima Guerra Mondiale. La notorietà e l'apprezzamento del Pintadeau de la Drôme sono avvalorate dalla sua partecipazione alla degustazione di Bruxelles nel 1993, o ancora dalla medaglia di bronzo ottenuta nel 1996 al concorso generale dell'agricoltura. Oggi il Pintadeau de la Drôme IGP è presente in numerosi menù di ristoranti regionali, ed è da tempo considerato al pari dei prodotti «d'origine e di qualità» come dimostrato dalla guida Promenade gourmande en Drôme - Une table et un terroir (Passeggiata gastronomica nella Drôme - Una tavola, un territorio).
Gastronomia
La carne di Pintadeau de la Drôme IGP può essere conservata in frigorifero, per pochi giorni, nello scomparto più freddo. Si presta ad essere cucinato in una varietà di ricette: stufato, arrostito, in padella o al forno. Particolarmente apprezzato il Pintadeau de la Drôme IGP accompagnato con olive o con funghi champignon.
Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio nella tipologia Pintadeau de la Drôme IGP. È commercializzato intero, non confezionato se venduto svuotato dell'intestino, non confezionato oppure adagiato su una barchetta e rivestito di pellicola se venduto già pronto per la cottura. È disponibile anche sezionato a pezzi sfusi o adagiati su una barchetta, rivestiti di pellicola o sottovuoto.
Nota distintiva
Il territorio di produzione del Pintadeau de la Drôme IGP, caratterizzato da un clima soleggiato e da terreni porosi, e il metodo di allevamento basato sull'utilizzo di ceppi specifici dell'areale produttivo, contribuiscono in modo determinante a definire le caratteristiche specifiche degli animali, quali la pigmentazione scura delle piume e della carne e la formazione del grasso.