Descrizione
I Peperoni di Senise IGP si riferiscono all’ortaggio allo stato fresco, secco o trasformato in polvere, ottenuto dalla coltivazione dei tipi morfologici Appuntito, Tronco e Uncino della specie Capsicum annuum L.
Zona di produzione
La zona di produzione dei Peperoni di Senise IGP ricade nel comune di Senise e in diversi altri comuni limitrofi delle province di Matera e di Potenza, nella regione Basilicata.
Metodo di produzione
La semina viene solitamente effettuata a mano, a spaglio, nel periodo compreso tra febbraio e marzo. Le piantine di peperone vengono trapiantate dopo la germinazione dei semi, che sono ottenuti da piante madri selezionate all’interno dei campi situati nella zona vocata. Il trapianto deve essere effettuato tra maggio e giugno. Trattandosi di una specie a maturazione scalare, la raccolta deve essere eseguita manualmente, a maturazione completata, quando le bacche raggiungono la caratteristica colorazione rosso porpora. Per ottenere il prodotto secco, i peperoni raccolti subiscono un processo di trasformazione esclusivo che consiste nell’essiccazione naturale all’aria. I peperoni sono disposti su teli di stoffa o su reti, lontano dalla luce, all’interno di locali asciutti e ben aerati, per almeno 2- 3 giorni. In seguito i peduncoli devono essere infilati in serie, con spago, facendo in modo che le bacche si dispongano a spirale angolata, l’una rispetto alla successiva. Così facendo si otterranno le caratteristiche “collane” o “serte”. Queste ultime devono rimanere esposte al sole fino a quando si raggiunge un contenuto in acqua non superiore al 18% e una colorazione rosso vinaccia. Successivamente dovranno essere riposte in locali arieggiati. Per essere trasformato in polvere, il prodotto secco subisce un trattamento in forno per eliminare il residuo di umidità e agevolare così la molitura.
Aspetto e sapore
I Peperoni di Senise IGP nelle varietà Appuntito e Uncino hanno una bacca leggermente deformata con costole poco evidenti e apice a punta; nella varietà Tronco la bacca ha forma di cono, con costole molto evidenti e apice tronco. Il colore varia da verde a rosso porpora. Il sapore è dolce per tutte le varietà.
Storia
Le origini dei Peperoni di Senise IGP risalgono ai secoli XVI-XVII, quando questi ortaggi giunsero nell’area di produzione, trovandovi un habitat ideale che ne favorì la coltivazione e la selezione. In principio la produzione si è sviluppata in un contesto di attività agricola destinata all’autoconsumo, ma le caratteristiche uniche di questo prodotto hanno fatto sì che nel tempo diventasse una fonte di reddito per le famiglie che si dedicavano alla sua coltivazione.
Gastronomia
I Peperoni di Senise IGP allo stato fresco si conservano in frigorifero per una decina di giorni, quelli essiccati e in polvere si conservano a lungo ed è opportuno collocarli in luogo fresco e asciutto. Questi ortaggi sono ingrediente prezioso in molte ricette della cucina lucana come i caratteristici peperoni cruschi, essiccati e fritti in olio extravergine d’oliva. La polvere di peperoni è invece utilizzata per speziare minestre, pasta asciutta o salumi tradizionali lucani.
Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio come Peperoni di Senise IGP nelle tipologie: Appuntito, Uncino e Tronco. È commercializzato allo stato secco: in serte (collane) della lunghezza massima di 2 m e in bacche singole intere, o prive di peduncolo e semi, contenute in confezioni per alimenti conformi alle vigenti disposizione di legge. Trasformati: macinato contenuto in confezioni per alimenti conformi alle vigenti disposizione di legge.
Nota distintiva
I Peperoni di Senise IGP si caratterizzano in modo unico per la polpa sottile e per il fatto che, anche dopo l’essiccazione, il peduncolo rimane saldamente attaccato alla bacca.