Descrizione
Il Melón de La Mancha IGP è il frutto della specie Cucumis melo, nella varietà botanica Saccharinus e cultivar Piñonet o Piel de sapo, con contenuto di zuccheri pari a 13°Brix.
Zona di produzione
La zona di produzione del Melón de La Mancha IGP comprende numerosi comuni della provincia di Ciudad Real, nella Comunità Autonoma di Castilla-La Mancha.
Metodo di produzione
Il trapianto delle piantine è manuale e ha luogo dalla metà di aprile fino agli inizi di luglio. Anche la raccolta è manuale, tramite taglio, e inizia a metà luglio per concludersi ad ottobre. Nei periodi più caldi si effettua due o tre volte a settimane, mentre se il clima si fa più rigido i frutti sono raccolti solamente una volta a settimana. Prima della vendita e previa selezione, i meloni vengono spazzolati, incerati, asciugati ed etichettati. Vengono quindi conservati in installazioni coperte, a temperatura e umidità controllate, per un massimo di 45 giorni a partire dal taglio.
Aspetto e sapore
Il Melón de La Mancha IGP ha forma ellittica, ovale e allungata, ed un peso che varia da 1,8 a 4 kg. La buccia, di spessore tra 0,6 e 0,8 cm, ha colore verde predominante e può essere liscia o leggermente rugosa con macchie scure sparse in maniera uniforme, che tendono ad ingiallirsi con la maturazione. La polpa, bianca o bianco-crema dalla consistenza compatta, è molto dolce e succosa e presenta scarsa fibrosità. Rispetto alle altre varietà, la cavità centrale che racchiude i semi è piccola e di colore arancione.
Storia
Quella del melone "piel de sapo", letteralmente pelle di rospo, nome dovuto alla conformazione della sua buccia, è una delle coltivazioni caratteristiche della comarca naturale della Mancha, terra illustrissima di Don Chisciotte. Si pensa che la pianta sia stata introdotta in questa zona dagli arabi. Il documento più antico sembrerebbe essere il Tratado Agrícola di Ibn Bassal al-Tulaytubí, discepolo del visir che governò nei regni taifas di Toledo tra il 1043 e il 1075 e di Valencia tra 1065 e il 1075. Nel 1996, il prodotto è stato inserito nell'Inventario Spagnolo dei Prodotti Tradizionali, confermando ancora una volta lo stretto legame con la zona di produzione.
Gastronomia
Il Melón de La Mancha IGP, una volta tagliato, deve essere conservato in frigorifero, nello scomparto meno freddo e al riparo da odori che ne modificherebbero le qualità organolettiche. Intero, invece, può essere conservato anche in luogo fresco e asciutto. È consigliato consumarlo a temperatura ambiente o raffreddato solo qualche ora prima di essere servito, dato che l'eccessivo raffreddamento ne intaccherebbe aroma e sapore. Non è solo un ottimo frutto da servire con una spolverata di zucchero, sale, cannella o pepe, ma è anche ingrediente di primi piatti e dolci. Tra i più curiosi troviamo il melone con gamberetti in crema di mele cotogne e le frittelle di melone al caramello caldo. Può essere inoltre utilizzato per preparare confetture, sciroppi e marmellate. Apprezzata per le sue proprietà benefiche è invece l'infusione a base di semi di melone.
Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio nella tipologia Melón de La Mancha IGP. È commercializzato, in base al calibro, in contenitori di legno, cartone e/o multimateriale di peso massimo pari a 120 kg.
Nota distintiva
Il Melón de La Mancha IGP è un frutto rinfrescante e depurativo, ricco di vitamine, antiossidanti e minerali, ma anche di acqua e potassio, caratteristiche che lo rendono un alimento consigliato nelle diete e nei casi di ipertensione.