Descrizione
La Mela Alto Adige IGP o Südtiroler Apfel g.g.A. si riferisce al frutto allo stato fresco della specie Malus communis Lam., nelle varietà Braeburn, Elstar, Fuji, Gala, Golden Delicious, Granny Smith, Idared, Jonagold, Morgenduft, Red Delicious, Stayman Winesap, Pinova, Topaz e loro cloni.
Zona di produzione
La zona di produzione della Mela Alto Adige IGP o Südtiroler Apfel g.g.A. comprende 72 comuni della provincia autonoma di Bolzano.
Metodo di produzione
I terreni in cui viene coltivata la Mela Alto Adige IGP o Südtiroler Apfel g.g.A. sono per loro natura soffici, ben drenati e ricchi di ossigeno, al fine di favorire al meglio lo sviluppo delle radici degli alberi. I frutteti si trovano ad altitudini variabili da 200 a 1.100 metri s.l.m. Tra i filari di piante da frutto si trova un manto erboso che consente di proteggere il terreno da un prematuro inaridimento, da un riscaldamento eccessivo in estate e dall’erosione. La produzione avviene utilizzando tecniche di coltivazione integrata o biologica a basso impatto ambientale adottando le misure previste dalla strategia per lo sviluppo sostenibile della melicoltura altoatesina. La raccolta viene effettuata a mano dal mese di agosto alla fine di ottobre, secondo tempistiche differenti in base alle varietà. La produzione massima realizzabile nelle diverse zone di produzione non può superare le 68 tonnellate per ettaro, calcolata sull’intera zona di produzione. Una volta raccolte, le mele vengono trasportate presso lo stabilimento in casse di plastica e scaricate all’interno di vasche colme di acqua fredda. Questa operazione facilita la selezione sulla base di colore e calibro, evitando allo stesso tempo che i frutti possano essere danneggiati.
Aspetto e sapore
La Mela Alto Adige IGP o Südtiroler Apfel g.g.A. si contraddistingue per colore e sapore particolarmente accentuati, polpa compatta e alta conservabilità.
Storia
La Mela Alto Adige IGP o Südtiroler Apfel g.g.A. ha una secolare tradizione. I primi documenti storici che trattano della regolamentazione della coltivazione degli alberi da frutto risalgono ai tempi di Carlo Magno. La coltivazione dei meli si estese notevolmente nel Medioevo; nel XVI secolo iniziò l’esportazione di frutta soprattutto nelle corti austriache e in Russia. Nel 1867 l’entrata in funzione della ferrovia del Brennero permise alla mela dell’Alto Adige di diffondersi e raggiungere le corti imperiali di Vienna, Berlino e San Pietroburgo. Tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX secolo nell’opera di Karl Mader vennero individuate quasi 40 varietà di mele. A partire dagli anni Venti del XX secolo si diffusero importanti novità tecnologiche, si abbassò l’altezza delle piante e vennero messe a dimora nuove varietà di melo quali Golden Delicious, Morgenduft e Jonathan.
Gastronomia
La Mela Alto Adige IGP o Südtiroler Apfel g.g.A. si conserva a basse temperature o in luoghi freschi e asciutti. Il frutto viene consumato fresco o impiegato nell’industria di trasformazione, per dolci e succhi di frutta. Prodotto altamente versatile, oltre che al naturale, questo frutto viene proposto in ricette caratteristiche della zona quali lo strudel (dolce), le apfelschmarren (omelette alle mele) oppure lo scheiterhaufen (timballo di mele e pane).
Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio nella tipologia Mela Alto Adige IGP - Südtiroler Apfel g.g.A. nelle varietà Braeburn, Elstar, Fuji, Gala, Golden Delicious, Granny Smith, Idared, Jonagold, Morgenduft, Red Delicious, Stayman Winesap, Pinova e Topaz; il marchio Marlene è utilizzato nel mercato italiano e in quelli dell’Europa meridionale e il marchio regionale Val Venosta garantisce la provenienza del prodotto dalla Val Venosta. È commercializzato in plateaux in cartone, in legno e plastica, a uno o più strati o in altri contenitori idonei. La commercializzazione viene effettuata tutto l’anno in periodi diversi, a seconda della varietà.
Nota distintiva
Le condizioni climatiche della zona di produzione della Mela Alto Adige IGP o Südtiroler Apfel g.g.A. sono uniche e irripetibili. L’alternarsi di masse d’aria fredda in arrivo dal nord e di venti caldi provenienti dal Mediterraneo, così come le giornate calde e soleggiate alternate a notti fresche, creano le condizioni ideali per la lenta maturazione delle mele.