Descrizione
La Makói Vöröshagyma DOP è una varietà di cipolla appartenente alla specie Allium cepa L., ben adattata alle condizioni della regione di Makó e dintorni.
Zona di produzione
La zona di produzione della Makói Vöröshagyma DOP interessa alcune località dei dipartimenti Csongrád e Békés, nella regione della Grande Pianura Meridionale.
Metodo di produzione
Il metodo di ottenimento della Makói Vöröshagyma DOP varia a seconda del tipo di coltura. La coltura biennale prevede che nel primo anno si producano, dai cosiddetti semi neri, cipolle di piccola taglia che saranno utilizzate nell'anno successivo come cipolle da semina, in modo da ottenere cipolle ben sviluppate da destinare al consumo. La semina avviene a fine febbraio-inizio marzo, dopo un'adeguata e profonda lavorazione del terreno, utilizzando una quantità di semi di 100-120 kg per ettaro. La maturazione delle cipolle da semina è collocabile all'incirca alla metà di agosto, quando vengono raccolte, pulite e immagazzinate in funzione della taglia, per essere poi sottoposte a trattamento termico in novembre. In base a tale trattamento, le cipolle vengono portate, in 12 giorni, ad una temperatura di 30-32°C e così mantenute per 30-60 giorni secondo la taglia. Trascorso il periodo idoneo, la temperatura è diminuita fino a 10-14°C, così da poter essere piantate in primavera. Le cipolle da consumo saranno quindi mature e pronte per la raccolta nella seconda metà di agosto. Nel caso invece delle colture annuali, il ciclo produttivo inizia a marzo, seminando 5-7 kg di semi per ettaro e termina con il raccolto intorno a metà settembre.
Aspetto e sapore
La Makói Vöröshagyma DOP ha forma sferica, leggermente allungata in senso longitudinale, con diametro di 35-80 mm. La scorza è di colore rosso tendente al bronzeo, lucida e robusta e si compone di diversi strati compatti; la polpa è di colore avorio e di consistenza soda e compatta. Il prodotto presenta un elevato tenore di sostanza secca, superiore al 16%, largamente superiore alla media.
Storia
Le origini della coltivazione larga scala della Makói Vöröshagyma DOP nella regione di Makó risalgono intorno alla metà del XIX secolo quando, in seguito ad un forte incremento demografico e ad una ridotta disponibilità dei terreni coltivabili, la gran parte dei contadini scelsero la cipolla rossa come prodotto per i loro piccoli appezzamenti. La dedizione totale a questo tipo di coltura - che per la popolazione locale riusciva a rappresentare una fonte di reddito e una migliore alternativa all'emigrazione forzata - permise il diffondersi di una varietà di ottima qualità nonché distintiva della regione. Prova dell'eccellenza di questa cipolla fu sicuramente il riconoscimento ottenuto durante l'esposizione universale di Bruxelles, nel 1888.
Gastronomia
La Makói Vöröshagyma DOP si conserva al meglio in luogo fresco, asciutto e ben areato. Può essere consumata fresca, come ingrediente di piatti freddi e insalate, oppure cotta, per esaltare il gusto di preparazioni anche elaborate. Piatto tipico della tradizione ungherese è la zuppa di cipolle di Makó: gli ingredienti sono semplici - brodo di pollo, foglie di alloro, aglio, vino bianco, pepe e cipolle - ma l'utilizzo della Makói Vöröshagyma DOP rende questa minestra particolarmente appetitosa.
Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio nella tipologia Makói Vöröshagyma DOP o Makói Hagyma DOP . È commercializzato imballato ed etichettato in sacchi di tessuto Raschel da 0,5, 1, 2, 5, 10 e 15 kg o sfuso in casse da 15, 20, 25 e 50 kg oppure in confezioni da 3, 5 o 10 pezzi.
Nota distintiva
La regione di Makó, con i suoi terreni di tipo alluvionale formatisi dalle tracimazioni del fiume Maros, ricchi di nutrienti e oligoelementi, piuttosto compatti ma friabili, ben ventilati, drenati e pianeggianti, presenta condizioni ideali per la coltivazione della cipolla rossa, che contribuiscono a conferire alla Makói Vöröshagyma DOP qualità e caratteristiche organolettiche distintive.