Descrizione
La Lenticchia di Onano IGP si riferisce al seme allo stato secco appartenente alle cultivar Eston e ecotipo locale Lenticchia di Onano, della specie botanica Lens culinaris Medik.
Zona di produzione
La zona di produzione della Lenticchia di Onano IGP comprende l’intero territorio dei comuni di Acquapendente, Gradoli, Grotte di Castro, Latera, Onano e San Lorenzo Nuovo, in provincia di Viterbo, nella regione Lazio.
Metodo di produzione
La coltivazione della Lenticchia di Onano IGP prevede che siano effettuate operazioni di preparazione del terreno, aratura o simili, nel periodo da gennaio a marzo. La semina può essere effettuata, a mano o meccanicamente, tra gennaio e aprile e non è ammesso nessun tipo di concimazione. La raccolta avviene tra il 15 giugno e il 30 agosto di ogni anno, il prodotto raccolto viene trebbiato meccanicamente e pulito. La produzione non deve superare le 2,5 tonnellate di granella per ettaro. Successivamente le lenticchie pulite possono essere sottoposte a disinfezione e stoccate in magazzini per almeno sette giorni oppure sistemate in celle frigorifere per almeno 10 giorni alla temperatura di - 20°C o inferiore. Successivamente il prodotto viene pulito una seconda volta scartando le lenticchie di piccole dimensioni.
Aspetto e sapore
La Lenticchia di Onano IGP si presenta sotto forma di semi dal diametro compreso tra 3 e 8 mm, di forma piatta, dalla buccia liscia e sottile, con un colore che va dal verdastro al marrone chiaro con vari gradi di marmorizzazione.
Storia
La coltivazione della lenticchia nel territorio di Onano ha origini molto antiche. Le prime testimonianze della sua presenza si hanno già nel Medioevo. Nel 1874 compaiono all’esposizione universale di Parigi con il nome di “lenticchie dionanine” e tra il 1910 e il 1911 sono presenti in numerose esposizioni internazionali a Londra, Parigi, Buenos Aires, con il nome di lenticchia di Onano. Nel 1964 è l’unico prodotto sotto la voce “lenticchie” tutelato dalla convenzione stipulata tra Francia e Italia per la protezione della denominazione e provenienza di alcuni prodotti agroalimentari dal titolo Convention on the protection of appellations of origin, indications of source and designations of certain products.
Gastronomia
La Lenticchia di Onano IGP, se riposta in un luogo asciutto e fresco, si conserva per lungo tempo. Non necessita di ammollo prima della cottura pur mantenendo, dopo la cottura, un seme integro e una pasta vellutata, fine e cremosa. Le sue particolari caratteristiche la rendono ideale come contorno, cotta con aglio, sedano, carota e guanciale oppure con salsa di pomodoro, da accompagnare a insaccati cotti come salsicce, Cotechino Modena IGP e Zampone Modena IGP. Numerose le ricette tipiche del territorio in cui è utilizzata, quali la zuppa di Lenticchia di Onano IGP o, come condimento, nei quadrucci all’uovo, oppure in rivisitazioni moderne come le lasagne alla Lenticchia di Onano IGP. È abbinata, cotta in umido, a piatti a base di selvaggina come la starna.
Commercializzazione
La Lenticchia di Onano IGP deve essere immessa in commercio in sacchetti da 250 g a 5 kg, anche in atmosfera controllata, o in sacchi fino a 25 kg. Il contenuto di ogni sacchetto deve essere omogeneo nel calibro e non deve presentare alterazioni nel colore e nell’aspetto esteriore, con una tolleranza complessiva massima del 2% di prodotto spaccato, macchiato, tonchiato o alterato a livello di colorazione.
Nota distintiva
La Lenticchia di Onano IGP è particolarmente ricca in ferro e proteine, con un basso contenuto di zuccheri, grazie ai terreni di origine vulcanica ricchi di minerali e alle particolari condizioni climatiche, influenzate dall’azione mitigatrice del lago di Bolsena, con temperature al di sotto dei 24°C fino al mese di luglio e picchi oltre i 30°C con carenza idrica in agosto, durante la senescenza. Queste condizioni favoriscono l’assorbimento di minerali da parte dei semi di lenticchia determinandone le caratteristiche uniche.