Descrizione
L'Indicazione Geografica Grappa è esclusivamente riservata all'acquavite di vinaccia ottenuta da materie prime ricavate da uve prodotte e vinificate in Italia, distillata ed elaborata in impianti ubicati sul territorio nazionale.
Zona di produzione
La zona di produzione della Grappa IG è l’intero territorio nazionale.
Metodo di produzione
La Grappa IG è elaborata attraverso processo di distillazione diretta di vinacce fermentate o semifermentate mediante vapore acqueo oppure a seguito di aggiunta di acqua nell’alambicco.Nella produzione della grappa è consentito l’impiego di fecce liquide naturali di vino nella misura massima di 25 kg per 100 kg di vinacce utilizzate.La quantità di alcole proveniente dalle fecce non può superare il 35% della quantità totale di alcole nel prodotto finito.L’impiego delle fecce liquide naturali di vino può avvenire mediante aggiunta delle fecce alle vinacce prima del passaggio in distillazione, o mediante disalcolazione in parallelo della vinaccia e delle fecce e invio alla distillazione della miscela delle due flemme, o dei vapori alcolici, o mediante disalcolazione separata delle vinacce e delle fecce e successivo invio diretto alla distillazione della miscela delle flemme. Dette operazioni devono essere effettuate nella medesima distilleria di produzione.La distillazione delle vinacce fermentate o semifermentate, in impianto continuo o discontinuo, deve essere effettuata a meno di 86% in volume. Entro tale limite è consentita la ridistillazione del prodotto ottenuto. Il distillato così ottenuto «a tutto grado» non è ancora pronto per essere destinato al consumo umano diretto, viene, quindi, sottoposto alle seguenti operazioni: la riduzione del grado alcolico mediante diluizione con acqua, in modo da ottenere, nella zona di produzione, la gradazione alcolica definitiva per l'immissione al consumo; questa è una fase preliminare fondamentale di elaborazione poiché essa stabilisce un nuovo equilibrio nella complessa soluzione di differenti composti aromatici e solo su questo equilibrio le ulteriori operazioni possono essere correttamente implementate per realizzare la Grappa IG; la refrigerazione e/o la filtrazione, con lo scopo di insolubilizzare, ed estrarre gli oli di flemma ed altri componenti oleosi indesiderati; l'eventuale aggiunta di zuccheri nel limite massimo di 20 grammi per litro, espresso in zucchero invertito; l'eventuale aggiunta di piante aromatiche o loro parti, nonché' frutta o loro parti che costituiscono i metodi tradizionali, l’eventuale invecchiamento, l’eventuale aggiunta di caramello solo per il prodotto sottoposto ad invecchiamento, l’eventuale assemblaggio fra partite diverse. Tali fasi di elaborazione vengono eseguite a regola d'arte, ovvero secondo i metodi sviluppati e consolidati in Italia nel corso del tempo.Nella presentazione e nella promozione è consentito l'uso dei termini, «vecchia» o «invecchiata per la grappa sottoposta ad invecchiamento per un periodo non inferiore a 12 mesi in botti, tini o altri recipienti di legno non verniciati ne' rivestiti, nei magazzini di invecchiamento sotto controllo fiscale. È consentito, altresì, l'uso dei termini Riserva o Stravecchia per la grappa invecchiata almeno 18 mesi. Può essere specificata la durata dell'invecchiamento, espressa in mesi e in anni, o soltanto in mesi. È possibile, inoltre, specificare la tipologia del contenitore in legno impiegato per l'invecchiamento.
Specificazioni aggiuntive
L’Indicazione Geografica Grappa può essere completata dal riferimento:- al nome di un vitigno, qualora sia stata ottenuta in distillazione da materie prime provenienti per il 100% in peso dalla vinificazione di uve di tale vitigno (è ammessa una tolleranza di altri vitigni fino a un massimo del 15% in peso);- ai nomi di non più di due vitigni, qualora sia stata ottenuta dalla distillazione di materie prime interamente provenienti dalla vinificazione di uve ottenute dalla coltivazione di tali vitigni (non è, tuttavia, consentita l’indicazione di vitigni utilizzati in misura inferiore al 15% in peso); - al nome di un vino DOC, DOCG o IGT (DOP, IGP)qualora le materie prime provengano da uve utilizzate nella produzione di detto vino (in tal caso è vietato utilizzare i simboli e le diciture DOC, DOCG e IGT - DOP, IGP - sia in sigla che per esteso);- al metodo di distillazione, continuo o discontinuo, e al tipo di alambicco.
Caratteristiche del prodotto
La Grappa IG è ottenuta da vinacce fermentate e distillate direttamente mediante vapore acqueo oppure dopo l’aggiunta di acqua nell’alambicco e può essere sottoposta a invecchiamento in recipienti di legno non verniciati né rivestiti. Per poter essere immessa al consumo la Grappa IG deve avere un titolo alcolometrico non inferiore 37,5% in volume.
Legame con il territorio
La grappa risponde alla vocazione vitivinicola italiana in relazione anche alla consolidata attività di distillazione dei sottoprodotti della vinificazione. Fondamentale è anche il sistema di distillazione diretta della vinaccia – nato e sviluppatosi esclusivamente nella tradizione italiana - che consente di ottenere il carattere che distingue la grappa da tutti gli altri distillati. Considerata fino agli anni Settanta del secolo scorso “spirito povero” e di bassa qualità, oggi la Grappa IG è classificabile nella categoria delle acquaviti di alta gamma: un distillato complesso e raffinato che attrae tutti i tipi di consumatori. La grappa può essere giovane e fresca oppure invecchiata, prodotta da una miscela di varietà di vinacce o da un’unica varietà. Inoltre, per una precisa scelta di qualità del mondo produttivo, non può contenere aromi, fatte salve le aggiunte di frutta o piante o loro parti, ben visibili e dichiarate in etichetta. La grappa è unica perché è espressione del territorio e delle sue diversità. È possibile, infatti, trovare una gran varietà di qualità e tipologie di grappe, tutte accomunate dallo stesso “spirito italiano”.
Informazioni legislative
L’Indicazione Geografica Grappa è registrata nell’allegato III del Regolamento (CE) n. 110/2008 relativo alla definizione, designazione, presentazione, etichettatura e protezione delle Indicazioni Geografiche e che abroga il Regolamento (CEE) n. 1576/89 del Consiglio (pubblicato sulla GUUE L. 39 del 13.02.2008) come modificato dal Reg. 1067/2016 e dal Reg. 674/2019. Nonostante l'entrata in vigore del nuovo Regolamento UE 787/2019 che abroga il Reg. 110/2008 e che, per quanto riguarda le IG, si applica dall'8 giugno 2019, l'allegato III continua ad applicarsi fino alla creazione dell'apposito registro delle IG di cui all'articolo 33 previsto dalla nuova normativa. In generale, il Reg. 787/2019 prevede per ogni Indicazione Geografica, all’art. 24, la presentazione alla Commissione UE di una scheda tecnica contenente i requisiti prescritti allo stesso articolo. La scheda tecnica della Grappa IG è contenuta nel decreto del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali n. 747 del 28 gennaio 2016 (pubblicato nella GU n.31 del 8.02.2016) ed è entrata in vigore in data 1 agosto 2016.