Descrizione
Il Custoza DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante e Passito.
Zona di produzione
La zona di produzione del Custoza DOP comprende tutto o parte del territorio dei comuni di Sommacampagna, Villafranca di Verona, Valeggio sul Mincio, Peschiera del Garda, Lazise, Castelnuovo del Garda, Pastrengo, Bussolengo e Sona, in provincia di Verona, nella regione Veneto.
Uvaggio
Bianco (anche Superiore, Riserva), Spumante, Passito: Bianca Fernanda (clone locale del Cortese B.) e/o Garganega e/o Trebbiano Toscano e/o Tocai Friulano B., minimo 70%, di cui ciascun singolo vitigno non può superare un massimo del 45%. Malvasia e/o Riesling (Riesling Italico e/o Riesling Renano) e/o Pinot Bianco e/o Chardonnay e/o Incrocio Manzoni 6.013 massimo 30%.
Descrizione tipologie di prodotto
Il Custoza DOP Bianco ha un colore giallo paglierino talvolta con riflessi verdolini; al naso risulta caratteristico, con note fruttate, lievemente aromatico; il gusto si presenta sapido, delicato, di giusto corpo. Può presentare la menzione Superiore se sottoposto a un periodo di maturazione di almeno cinque mesi a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve; l’affinamento deve avere luogo all’interno della zona di vinificazione. Può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo di invecchiamento non inferiore a 12 mesi a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Custoza DOP Spumante si offre alla vista con un colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi dorati e presenta un perlage fine e persistente; al naso i profumi sono fragranti, con sentore di fruttato, leggermente aromatici quando è spumantizzato con il Metodo Martinotti e fini e composti, caratteristici della fermentazione in bottiglia, quando è spumantizzato con il Metodo Classico; al palato risulta fresco, sapido, fine e armonico nelle tipologie che vanno da dosaggio zero a demi-sec. Il Custoza DOP Passito ha un colore giallo dorato; al naso si presenta intenso e fruttato; il gusto è vellutato, armonico e di corpo, leggermente aromatico, dall’amabile al dolce. La produzione della tipologia Passito può avvenire solo per appassimento naturale, avvalendosi anche di sistemi e/o tecnologie che comunque non aumentino la temperatura dell’appassimento rispetto al processo naturale; deve essere immesso al consumo non antecedentemente al primo settembre successivo alla vendemmia.