Descrizione
Il Curtefranca DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso.
Zona di produzione
La zona di produzione del Curtefranca DOP comprende i territori dei comuni di Paratico, Capriolo, Adro, Erbusco, Corte Franca, Iseo, Ome, Monticelli Brusati, Rodengo Saiano, Paderno Franciacorta, Passirano, Provaglio d’Iseo, Cellatica Gussago e parte del territorio comunale di Brescia, Cologne, Coccaglio, Rovato e Cazzago San Martino, tutti in provincia di Brescia, nella regione Lombardia.
Uvaggio
Bianco: Chardonnay minimo 50%, possono concorrere Pinot Bianco e/o Pinot Nero massimo 50%. Rosso: Cabernet Franc e/o Carmenère minimo 20%, Cabernet Sauvignon 10-35%, Merlot minimo 25%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.
Descrizione tipologie di prodotto
Il Curtefranca DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino intenso; le note olfattive ricordano la mela matura; il gusto è sapido e armonico, di buona persistenza. Può presentare la menzione Vigna in seguito a un periodo di invecchiamento con passaggio in legno facoltativo e tre mesi di affinamento in bottiglia. L’immissione al consumo del Curtefranca DOP Bianco non può avvenire antecedentemente al primo febbraio dell’anno successivo alla produzione delle uve. Il Curtefranca DOP Bianco Vigna invece, può essere commercializzato a partire dal primo settembre dell’anno successivo alla vendemmia. Il Curtefranca DOP Rosso è di colore rubino intenso; l’olfatto è complesso di frutti rossi, sottobosco e sentori di cuoio; al palato è morbido con tannini delicati e un finale di aromi fruttati e spezie. Può presentare la menzione Vigna in seguito a un periodo di invecchiamento di otto mesi in legno e sei mesi di affinamento in bottiglia. L’immissione al consumo del Curtefranca DOP Rosso non può avvenire in data antecedente al primo luglio dell’anno successivo alla vendemmia mentre il Curtefranca DOP Rosso con menzione Vigna può essere commercializzato a partire dal primo settembre di due anni dopo la vendemmia.