Descrizione
Il Costa d’Amalfi DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Passito Bianco e Passito Rosso. La denominazione include anche numerose specificazioni geografiche.
Zona di produzione
La zona di produzione del Costa d’Amalfi DOP comprende il territorio dei comuni di Vietri, Cetara, Maiori, Minori, Ravello, Scala, Atrani, Tramonti, Furore, Praiano, Positano, Amalfi e Conca dei Marini in provincia di Salerno, nella regione Campania.
Uvaggio
Bianco, Spumante, Passito: Falanghina e/o Biancolella minimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 60%. Rosso, Rosato, Passito: Piedirosso (localmente detto Per’ e palummo) minimo 40%, Sciascinoso (localmente detto Olivella) e/o Aglianico massimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%.
Descrizione tipologie di prodotto
Il Costa d’Amalfi DOP Bianco è un vino dal colore giallo carico con riflessi oro; i profumi ricordano l’albicocca e i fiori di ginestra, con richiami di frutta esotica; il gusto è morbido, denso e caratterizzato da una importante persistenza aromatica che conduce a un finale caratteristico e di discreta lunghezza. Il Costa d’Amalfi DOP Rosso si presenta di colore rubino più o meno intenso; al naso è vinoso; il gusto è asciutto, di medio corpo, giustamente tannico. Il Costa d’Amalfi DOP Rosato è di colore rosa più o meno intenso; i profumi sono decisi e fruttati; al palato risulta secco, fresco e delicato. Il Costa d’Amalfi DOP Spumante ha un colore giallo paglierino più o meno intenso con riflessi da verdognoli a dorati, il perlage è fine e persistente; al naso è caratteristico e fragrante, con delicato sentore di lievito; il sapore va da extra brut a brut, è sapido, gradevole e armonico. Il Costa d’Amalfi DOP può essere elaborato nella tipologia Spumante col metodo della rifermentazione in bottiglia (Metodo Classico), purché affinato per almeno 24 mesi a partire dal primo novembre dell’anno della vendemmia. Il Costa d’Amalfi DOP Passito Bianco è di un giallo dorato più o meno intenso, ambrato con l’invecchiamento; al naso spiccano sentori fruttati e floreali, caratteristici; il gusto varia dal secco al dolce. Il Costa d’Amalfi DOP Passito Rosso è di colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento; il profumo è intenso, gradevole e caratteristico; il sapore va dal secco al dolce, è armonico e caratteristico.
Specificazioni geografiche o sottosezione
Il Costa d’Amalfi DOP può essere accompagnato da tre sottozone geografiche: Costa d’Amalfi DOP Ravello, Costa d’Amalfi DOP Tramonti, Costa d’Amalfi DOP Furore. Le tre sottodenominazioni presentano le tipologie di vino sottoindicate. Ravello Bianco, Tramonti Bianco: Falanghina e/o Biancolella minimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 60%. Furore Bianco: Falanghina e Biancolella minimo 40%, (con una presenza di Falanghina non inferiore al 30% e di Biancolella non inferiore al 10%); Pepella, Ripoli, Fenile, Ginestra (sinonimi Bianca Zita, Bianca Tenera) 40-60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. Furore Rosso e Ravello Rosso (anche Riserva), Furore Rosato, Ravello Rosato: Piedirosso (localmente detto Per’ e palummo) minimo 40%, Sciascinoso (localmente detto Olivella) e/o Aglianico massimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Tramonti Rosso (anche Riserva), Tramonti Rosato: Piedirosso (localmente detto Per’ e palummo) minimo 30%, Sciascinoso (localmente detto Olivella) e/o Aglianico massimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno di appartenenza. Il Costa d’Amalfi DOP Rosso con specifica delle sottozone Furore, Ravello e Tramonti, se immesso al consumo dopo un periodo di invecchiamento di due anni a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve, di cui uno in legno, può portare in etichetta la specificazione Riserva.