Descrizione
L’olio extravergine di oliva Collina di Brindisi DOP è ottenuto dai frutti dell’olivo della varietà Ogliarola Salentina in misura non inferiore al 70%; per il restante 30% da altre varietà diffuse sul territorio fra cui Cellina di Nardò, Coratina, Frantoio, Leccino e Piccoline che possono essere presenti negli oliveti da sole o congiuntamente.
Zona di produzione
La zona di produzione, trasformazione e confezionamento dell’olio extravergine di oliva Collina di Brindisi DOP comprende i comuni di Carovigno, Ceglie Messapica, Cisternino, Fasano, Ostuni, S. Michele Salentino, S. Vito dei Normanni, Villa Castelli in provincia di Brindisi, della regione Puglia.
Metodo di produzione
La raccolta delle olive deve avvenire a partire dall’inizio della maturazione e comunque entro il 31 gennaio di ogni anno. Le olive utilizzate per la produzione devono essere raccolte manualmente o con mezzi meccanici direttamente dalla pianta, la molitura deve essere effettuata entro il secondo giorno dalla raccolta, previo lavaggio a temperatura ambiente.
Aspetto e sapore
L’olio extravergine di oliva Collina di Brindisi DOP presenta colore da verde a giallo, odore fruttato medio leggero e sapore fruttato con leggera percezione di amaro e piccante.
Storia
Sin dall’epoca romana questo territorio si è distinto per la particolare predisposizione alla coltivazione dell’olivo, ma già in precedenza, Greci e Fenici avevano intuito le enormi potenzialità di questa zona. E non è un caso se la varietà maggiormente diffusa nel brindisino, che Plinio il Vecchio (I secolo d.C.) definiva Olea lapygia, viene oggi conosciuta come Ogliarola, proprio a indicare la grossa quantità di olio che se ne ricava. Le origini antichissime dell’olivo in quest’area sono inoltre testimoniate dalla presenza di alcuni alberi secolari nelle città di Ostuni e Fasano.
Gastronomia
L’olio extravergine di oliva è un alimento facilmente deperibile che necessita di una corretta conservazione per mantenere intatte le sue caratteristiche organolettiche. È dunque opportuno conservarlo in ambienti freschi e al riparo dalla luce, a una temperatura compresa fra 14 e 18°C, lontano da fonti di calore e da prodotti che emanano particolari odori. È inoltre consigliabile consumarlo entro 4-6 mesi dalla spremitura, per gustarlo nel periodo di massima espressione del suo sapore. L’olio extravergine di oliva Collina di Brindisi DOP è ideale da usare sia per il condimento a crudo che per esaltare piatti a base di carne o pesce, verdure, bruschette, ma viene anche utilizzato come ingrediente per la preparazione di dolci.
Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio nella tipologia olio extravergine di oliva Collina di Brindisi DOP. È confezionato in recipienti idonei per alimenti in vetro o lamina metallica stagnata di capacità non superiore a 5 l. Sulle etichette delle confezioni devono essere riportati l’indicazione Collina di Brindisi seguita dalla menzione Denominazione di Origine Protetta (DOP), il simbolo comunitario e l’annata di produzione. Sulla confezione deve essere applicato l’apposito contrassegno di garanzia composto da un codice alfanumerico univoco che assicura la tracciabilità del prodotto.
Nota distintiva
L’olio extravergine di oliva Collina di Brindisi DOP si caratterizza per un livello di acidità massima totale di 0,8 g per 100 g di olio e un punteggio al panel test maggiore o uguale a 6,5.