Descrizione
La Chufa de Valencia DOP è un tubero della varietà di Cyperus esculentus L. E' una pianta erbacea di 40-50 cm di altezza che possiede un sistema di piccole radici dove si formano questi tuberi, che possono avere forma allungata o tonda.
Zona di produzione
La zona di produzione della Chufa de Valencia DOP è ubicata nella zona settentrionale della campagna di Valencia che comprende i territori municipali di Albalat dels Sorells, Alboraya, Albuixech, Alfara del Patriarca,Almassera, Benrepös i Mirambell, Burjassot, Foios, Godella, Meliana, Moncada, Paterna, Rocafort, Tavernes, Blanques, Valencia e Vinalesa, tutti della omonima Comunità Autonoma di Valenzia.
Metodo di produzione
La semina si realizza in primavera, specialmente nel mese di aprile, la raccolta avviene in autunno (novembre-dicembre), la quale utilizza il metodo di bruciare la vegetazione. Dopo la raccolta, a raggiunta maturità, i cíperi vengono lavati, seccati in condizioni di tempo, temperatura e aerazione controllati, poi vengono classificati tenendo in considerazione il calibro e in fine condizionati per la loro partenza al mercato o alle industrie elaboratici della horchata (bevanda ottenuta dalla macerazione di questo tubero, con l'aggiunta di acqua e altri ingredienti).
Aspetto e sapore
La Chufa de Valencia DOP ha un alto contenuto di grassi e zuccheri, si presenta di varie forme e grandezze ed è caratterizzato da una buccia sottile con tessuto suberificato. Ha un colore bruno con delle rugosità nella superficie esterna.
Storia
La Chufa de Valencia DOP ha origini antichissime, fu introdotta in Spagna dagli arabi nel secolo VIII, come raffinatezza gastronomica e base della bevanda rinfrescante ottenuta dalla sua macerazione. Nel secolo XIII, in periodo di cultura islamica, la sua coltivazione si estese alla zona mediterranea dell'attuale Comunità Valenziana. Nel 1795 A.J. Cavanilles parla dell'esistenza di 15 ettari coltivati a còpero in Alboraia e Almassera e fornisce dati relativi ai metodi di coltivazione e al consumo. Ricercatori della zona hanno pubblicato numerosi studi relativi al còpero, alle sue caratteristiche, alla sua microbiologia e alla bevanda che da esso si prepara.
Gastronomia
La Chufa de Valencia DOP deve essere conservata in luoghi asciutti e freschi. Viene consumata principalmente nelle preparazioni di creme, gelati e dolci in genere. Dalla Chufa de Valencia DOP viene estratto un latte vegetale chiamato horchata caratterizzato da un sapore misto tra orzata e latte di mandorla. Viene tipicamente venduto per strada. L'horchata è anche abbinata a gelati, caffè e al liquore.
Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio nella tipologie Chufa de Valencia DOP ma può essere sia tenero, quando recentemente raccolto e lavato, sia secco quando lavato e seccato, questa seconda categoria è suddivisa in Chufa seca cosechera del calibro minimo di 5mm e Chufa seca granza del calibro di 7,5mm o superiore. Viene commercializzato in sacchi di tessuto idoneo, di vario peso.
Nota distintiva
La Chufa de Valencia DOP è ottenuta da piantagioni ubicate nella zona di produzione. Dopo la maturazione vengono lavati, essiccati, selezionati, calibrati e condizionati presso stabilimenti ubicati anch'essi nella zona di produzione e iscritti nell'apposito registro del consiglio regolatore. Il clima mediterraneo e terreni franco-arenosi le conferiscono le caratteristiche uniche che la contraddistinguono.