Descrizione
Il Castel del Monte DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spumate Rosé e Novello. La denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.
Zona di produzione
La zona di produzione del Castel del Monte DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Barletta-Andria-Trani e di Bari, nella regione Puglia.
Uvaggio
Bianco (anche Frizzante), Spumante: Pampanuto (o Pampanino), Chardonnay, Bombino Bianco massimo 100%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 35%. Rosso, Novello: Nero di Troia e/o Montepulciano e/o Aglianico massimo 100%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 35%. Rosato (anche Frizzante), Spumante: Bombino Nero e/o Aglianico e/o Nero di Troia massimo 100%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 35%.
Descrizione tipologie di prodotto
Il Castel del Monte DOP Bianco ha un colore giallo paglierino più o meno carico; al naso si apre una gamma ampia di profumi floreali e fruttati che variano in base al vitigno di maggior presenza; il gusto è fresco, sapido ma anche rotondo e compatto. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Castel del Monte DOP Rosso ha un colore rubino di intensità variabile; al naso prevalgono i toni di frutti rossi maturi e lo speziato, su complessità aromatiche arricchite dal vitigno di maggior presenza; il gusto è ricco, complesso, con buona struttura tannica. Il Castel del Monte DOP Rosato è di colore rosato più o meno intenso con toni rubino; al naso è gradevole, con profumi caratteristici e fruttati; il gusto è asciutto e armonico. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Castel del Monte DOP Spumante si presenta di colore giallo paglierino più o meno intenso con eventuali riflessi dorati, il perlage è fine e persistente; il profumo è complesso, fragrante, caratteristico della rifermentazione; al palato il gusto è fresco, sapido, fine e armonico. Il Castel del Monte DOP Spumante Rosé ha un colore rosato più o meno intenso con spuma fine e persistente; al naso è fragrante e complesso con caratteristiche tipiche della rifermentazione; il sapore è fresco, con sentori vanigliati di lamponi e ribes, armonico fino all’amabile. Il Castel del Monte DOP Novello è di colore rubino più o meno intenso; al naso si evidenziano note gradevoli, intense e fruttate; al palato va dal secco all’abboccato. La produzione dei vini Spumanti può essere ottenuta con la rifermentazione del vino base o per fermentazione dei mosti; la presa di spuma potrà essere ottenuta in autoclave o in bottiglia.
Specificazioni geografiche o sottosezione
Per il Castel del Monte DOP è consentito l'uso delle menzioni geografiche aggiuntive.
Specificazioni da vitigno
Il Castel del Monte DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Sauvignon (anche Frizzante), Chardonnay (anche Frizzante), Bombino Bianco (anche Spumante, Frizzante) ciascuno minimo 90%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Da vitigno rosso: Aglianico (anche Rosato, Riserva), Cabernet (Franc e/o Sauvignon), Nero di Troia ciascuno minimo 90%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I vini Castel del Monte DOP Aglianico e Castel del Monte DOP Cabernet aventi diritto alla menzione Riserva devono essere sottoposti a un periodo minimo di invecchiamento obbligatorio di almeno due anni, di cui uno in botti di legno, a decorrere dal primo novembre dell’anno successivo alla vendemmia.
Specificazioni aggiuntive
La denominazione Castel del Monte DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.