Descrizione
Il Borrego da Beira IGP è la carne ottenuta da agnelli di piccola taglia la cui varietà è riconducibile agli incroci di tre razze diverse: la Churra do Campo o Marialveira, la Churra Mondegueira e il Merino da Beira Baixa.
Zona di produzione
La zona di produzione del Borrego da Beira IGP è situata nei Distretti di Castelo Branco e Guarda e in una piccola zona del distretto di Santarém.
Metodo di produzione
Il regime di allevamento di questi ovini varia a seconda della specifica area geografica: in montagna gli animali sono collocati in un unico ambiente e vengono alimentati con fieno e rami di castagno e quercia, per poi approfittare del buon foraggio spontaneo dei pascoli alti nel periodo estivo; in pianura, invece, il Borrego da Beira vive continuamente all'aria aperta, nutrendosi delle erbe disponibili mentre gli agnellini si nutrono di solo latte. Gli agnelli vengono abbattuti una volta raggiunti i 40 e i 45 giorni di vita, con un peso vivo inferiore ai 12 kg.
Aspetto e sapore
Il Borrego da Beira IGP presenta un colore rosa chiaro e ha un sapore ed un profumo caratteristico di latte, è molto tenera e gustosa.
Storia
Le razze Churra Mondegueira e Churra do Campo o Marialveira, trovano origine nell'Ovis Aries Studery, un ovino primitivo dal quale derivano le razze portoghesi. Quanto all'origine del Borrego da Beira, sembra un'ipotesi valida quella della sua provenienza dagli incroci tra il marino alentejano e quello spagnolo, avvenuti durante le transumanze estive. È solo da 20 anni che si è cominciato a sfruttare questo animale come produttore di carne, visto che le sue principali attitudini, in precedenza, erano quelle di fornire lana e di produrre latte per i numerosi caseifici della Beira Baixa, mentre il consumo delle carne era confinato solo alle famiglie dei pastori. Tuttavia, da sempre ha ricoperto un ruolo importante nella stessa vita degli abitanti locali, essendo stato per molto tempo, prima dell'introduzione di particolari colture, l'unica fonte di rendimento per gli agricoltori e gli allevatori. Nella zona di produzione il Borrego da Beira IGP è anche conosciuto come Borrego da canastra, poichè il termine canastra indica il cesto dove tradizionalmente viene collocato l'agnello, e come Borrego de leite, poichè il latte costituisce il solo alimento per gli agnellini.
Gastronomia
Il Borrego da Beira IGP deve essere conservato ad una temperatura di circa 2-4°C. Il congelamento della carne è proibito nella fase che precede la vendita diretta; è ammesso invece per il consumo domestico. Dopo l'acquisto, il prodotto può essere conservato in frigorifero solo per pochi giorni. La carne può essere consumata solo 72 ore dopo l'abbattimento ed è utilizzata in diversi piatti della cucina tradizionale. Si predilige cucinarla nel forno a legna usando come unici condimenti il sale, l'olio extravergine di oliva e l'aglio. Famosi sono anche i piatti tipici canja de borrego e caldeirada do dito. La carne è utilizzata anche nella preparazione di insaccati tradizionali della regione, come i Maranhos.
Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio nella tipologia Borrego da Beira IGP. È commercializzato in unità refrigerate con peso non superiore ai 6 kg. Le diverse parti dell'animale, e talvolta anche le viscere, vengono confezionate, etichettate e presentate separatamente.
Nota distintiva
La Beira Interior si è rivelata un ambiente ideale per l'allevamento del Borrego da Beira IGP, che contribuisce a conferire alla sua carne una particolare tenerezza ed un profumo caratteristico.