Descrizione
L'Aceite de la Rioja DOP è un olio extravergine di oliva ottenuto dalle varietà d'olivo: Redondilla o Redondal, Arbequina, Empeltre, Macho o Machona, Negral, Royal o Royuelo, Hojiblanca, Arroniz, Verdial, Picual, Cornicabra, Manzanilla e Blanqueta.
Zona di produzione
La zona di produzione dell' Aceite de La Rioja DOP è limitata alla Comunità Autonoma della Rioja, nella Spagna settentrionale.
Metodo di produzione
La raccolta delle olive avviene con particolare cura, attraverso la selezione dei frutti sani, di ottima qualità e con un grado di maturazione adeguato. La frangitura non può avvenire oltre le 48 ore dalla raccolta, onde evitare che le olive si carichino di acidità. Il processo di estrazione deve essere realizzato mantenendo la temperatura massima di 30 °C durante la fase di pressatura e di 45 °C durante la centrifugazione della pasta. L'olio non viene mai sottoposto a raffinazione. Il prodotto viene immagazzinato in contenitori di acciaio inossidabile o di metallo, rivestiti di materiale ceramico o altro materiale inerte. Il processo di lavorazione si conclude con il condizionamento.
Aspetto e sapore
L'Aceite de La Rioja DOP è privo di intorbidamenti o residui, caratteristica che assicura un aspetto trasparente al prodotto. Il colore dell'olio varia dal verde chiaro al verde scuro ma sempre ricco di sfumature. Il sapore è fruttato con aroma di mandorla, non aspro, leggermente piccante e allo stesso tempo dolce.
Storia
La coltivazione dell'olivo nell'area di produzione dell'Aceite de La Rioja DOP risale all'epoca dei romani, come dimostra la pressa utilizzata fino al secolo XIX di chiara tradizione romana. Durante i secoli i municipi delle zone basse e medie del territorio hanno elaborato un olio d'oliva con caratteristiche peculiari, che ha determinato l'espansione delle coltivazioni: nel 1942 la regione contava 5.780 ettari di ulivi, fino ad arrivare negli anni Sessanta ad una superficie di 7.000 ettari. I decenni successivi sono stati però caratterizzati da una fase di ridimensionamento dell'attività oleicola che ha portato alla sostituzione dell'olivo con altre coltivazioni, considerate maggiormente redditizie. Nel 1993 la superficie degli ulivi è arrivata al suo minimo storico, scendendo a 2.373 ettari. La ripresa è iniziata nel 2000, grazie all'impegno del settore privato che ha deciso di investire nuovamente nell'olivicoltura contribuendo al rilancio di questa antica produzione.
Gastronomia
L'olio extravergine di oliva è un alimento facilmente deperibile che necessita di una corretta conservazione per mantenere intatte le sue caratteristiche organolettiche. È dunque opportuno conservarlo in ambienti freschi e al riparo dalla luce, ad una temperatura compresa fra 14 e 18 °C, lontano da fonti di calore e da prodotti che emanino particolari odori. È consigliabile consumarlo entro quattro-sei mesi dalla spremitura, per gustarlo nel periodo di massima espressione del suo sapore. L'Aceite de La Rioja DOP viene utilizzato principalmente come olio alimentare, ma anche come olio per frizioni e massaggi. È un olio estremamente versatile, adatto ad impreziosire una grande varietà di pietanze. È ottimo come condimento di ortaggi, verdure sia crude che cotte e piatti di carne e di pesce. Poiché ottenuto da varietà diverse ha un sapore abbastanza intenso che lo rende più adeguato in abbinamento a piatti più saporiti.
Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio nella tipologia Aceite de La Rioja DOP. È commercializzato confezionato o imbottigliato solo in contenitori di vetro o latta di capacità da 0,25, 3 o 5 l.
Nota distintiva
L'unicità dell'Aceite de La Rioja DOP è sicuramente dovuta al clima mediterraneo della zona di produzione ed alle caratteristiche morfologiche dei terreni, che si presentano ricchi di calcare e privi di strati impermeabili, con poco humus in superficie, argilla, limo e sabbia.