Descrizione
L'Aceite Campo de Calatrava DOP si riferisce all'olio extra vergine di oliva ottenuto da frutti di olivo (Olea europea L.) della varietà Cornicabra, in misura pari ad almeno l'80%, e della seconda varietà riconosciuta, Picual, per la percentuale restante.
Zona di produzione
La zona di produzione dell'Aceite Campo de Calatrava DOP comprende 16 comuni situati all'interno della provincia di Ciudad Real, nella Comunità Autonoma di Castilla La Mancha.
Metodo di produzione
Le olive devono essere raccolte direttamente sull'albero, attraverso i metodi di bacchiatura e vibratura. Il trasporto deve avvenire in contenitori che proteggano le olive da possibili danneggiamenti. Il processo di lavorazione dovrà avvenire entro le 24 ore successive alla raccolta. Le olive vengono lavate e setacciate per eliminare foglie, terra, piccole pietre. Dopo un successivo lavaggio con acqua fredda, per eliminare altre impurità come polvere e fango, le olive vengono immagazzinate in pile in attesa di essere macinate. Il processo di macinatura e pressatura, che deve avvenire all'interno di appositi locali, produrrà un liquido non oleoso denominato amurca, che verrà successivamente filtrato. Tutte le operazioni di estrazione dell'olio e di confezionamento devono avvenire nell'area di produzione.
Aspetto e sapore
L'Aceite Campo de Calatrava DOP presenta un sapore fruttato verde di olive e di altra frutta fresca, le sensazioni al palato di amaro e piccante sono apprezzabili ed equilibrate, la loro intensità varia da 3 a 6 e non si discosta di oltre 2 punti dal valore del fruttato.
Storia
In Granátula de Calatrava, nel Cerro de la Encantada y Oreto, sono stati ritrovati resti di noccioli di oliva, risalenti al II millennio a.C. Ciò fa pensare che si otteneva olio da questo frutto già in quell'epoca. Furono però i Fenici che introdussero la coltivazione dell'olivo lungo le coste andaluse, soprattutto a Cadiz e per la produzione di olio. Ai Romani invece il merito di aver diffuso tale coltura per tutta la penisola iberica. Quasi tutto l'olio che si consumava a Roma proveniva dalla Spagna ed era denominato "oro liquido". Bisogna ricordare che la Comarca del Campo de Calatrava era molto vicina alla provincia romana di Bética, l'attuale Andalusia, che era la maggiore produttrice di olio dell'Impero Romano. Con l'arrivo degli Arabi, la coltivazione degli olivi continuò e addirittura s'intensificò.
Gastronomia
L'olio extravergine di oliva è un alimento facilmente deperibile che necessita di una corretta conservazione per mantenere intatte le sue caratteristiche organolettiche. È dunque opportuno conservarlo in ambienti freschi e al riparo dalla luce, lontano da fonti di calore e da prodotti che emanino particolari odori. L'olio d'oliva è onnipresente nella gastronomia andalusa. L'Aceite Campo de Calatrava DOP viene maggiormente utilizzato come condimento di insalate, ma anche nella conservazione degli alimenti, attraverso l'immersione di questi ultimi nell'olio d'oliva, come conserve di pesce (sardine, tonno, cozze, ecc.), verdure, carne (salsicce, lomos en orza), formaggi. Il condimento in cui si mischia l'olio di oliva con il succo di limone è abituale nel sud della Spagna. In Andalusia inoltre è molto comune consumare l'olio sul pane, per esempio, nel pa amb tomàquet che in questa regione, e in molte altre, è un pasto tradizionale. L'Aceite Campo de Calatrava DOP viene inoltre impiegato per friggere.
Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio nella tipologia Aceite Campo de Calatrava DOP. Viene confezionato in recipienti di vetro, plastica (PET), metallo con rivestimento, cartone brik o ceramica vetrificata.
Nota distintiva
L'Aceite Campo de Calatrava DOP si distingue dagli altri oli a denominazione di origine in quanto è l'unico ottenuto dalle sole varietà Cornicabra e Picual.